Il governo che ti spia: tutta la verità

                      
                        
    

Il governo che ti spia: tutta la verità

Ultimamente e, sempre più spesso, si sente parlare della presunta attività di spionaggio a nostro carico da parte del Governo e delle varie forze di Polizia, dando vita così ad una vera e propria psicosi. Ho letto di tutto in giro, dalle società come facebook e whatsapp che offrono accessi secondari sulle informazioni degli utenti, alle varie agenzie di intelligence ed infine a virus che i governi utilizzano per spiare gli internauti.

Qualcosa di vero c'è, ma bisogna fare molta attenzione. Capiamo bene il perché. 

Nelle varie policy, dei più grandi social network, si legge come quest'ultimi collaborino con le forze di Polizia nel caso di reati gravi o per risolvere situazioni estremamente pericolose in cui si ha prova certa che sussista un rischio per l'incolumità di una o più persone.

Cosa significa tutto questo? Significa che è vero che la Polizia può avere accesso alle vostre conversazioni private di Facebook, ma solo nel caso in cui ci siano prove che presumibilmente dimostrino che sia stato commesso un reato. Ad esempio, nel caso Parolisi, gli inquirenti hanno preso possesso delle sue conversazioni solo DOPO essere stato indagato per l'omicidio di sua moglie. Oppure la Polizia, nel caso in cui avesse delle prove a vostro carico sul rapimento di un bambino, potrebbe richiedere la lista delle vostre conversazioni.

Comunque, nel caso di una società, vengono applicate le leggi dello Stato in cui si trova la sede legale della società in questione. Si, lo so, il concetto è molto complesso, ma non solo per voi. Famoso è ormai il caso Microsoft contro Governo USA, in cui gli Stati Uniti, hanno fatto e stanno facendo pressione sul governo Irlandese (sede di Microsoft Europa e luogo in cui vengono conservate alcune email importanti), tramite alcune leggi locali, per acquisire alcune informazioni riservate di Microsoft. Microsoft si batte contro il Governo americano sostenendo il fatto che la società è Americana e che anche la sua sede legale si trova in USA e per questo motivo dovrebbe essere soggetta alle leggi statunitensi e non a quelle irlandesi. D'altronde, sempre secondo Microsoft, le email sono nel web e internet è ovunque.

Da ciò si evince in primo luogo come la questione sia molto complessa e in secondo luogo come lo scenario apocalittico in cui il governo spia e controlla tutte le nostre mosse, stile Watch_Dogs, sia davvero improbabile.

Allora siamo davvero al sicuro e tutte queste idee sono messe in giro al solo scopo di creare una psicosi di massa?

La risposta è: assolutamente no!!

Da questo punto in poi la cosa si fa un po' più complessa (ancora?). Mettiamo ad esempio che abbiate qualche hobby per così dire un po' particolare, ad esempio lo spaccio di sostanze stupefacenti. Vi scambiate ingenuamente dei messaggi con i vostri acquirenti molto espliciti, contenenti informazioni molto importanti (luogo, data e quantitativo). Ora vi rendete conto di come questo messaggio contenga una serie di informazioni che se capitassero nelle mani sbagliate, dove per mani sbagliate si intendono quelle delle forze di Polizia, potreste davvero finire in guai seri. A questo punto con una qualsiasi scusa, una pattuglia potrebbe fermarvi durante lo scambio e incriminarvi. Ricordate bene che una volta colti in flagrante le informazioni intercettate diventano inutili ai fini processuali; potranno sempre affermare di essere stati incuriositi da qualche vostra attività sospetta. Da questo ragionamento ne deriva che alcune volte non è necessario entrare in possesso in maniera lecita di alcune informazioni se queste, a loro volta, contengono altri tipi di informazioni.

Parlando con una persona che di indagini se ne intende, alla domanda "E' vero che i governi hanno o possono avere un accesso completo alle informazioni di chiunque?" la risposta, sconcertante, è stata: "Perchè, tu con un virus non potresti?".

Un'affermazione alquanto incredibile. Da una risposta che sembra banale, esce fuori un'incredibile realtà. Come la Polizia Postale mette in circolazione sul web fotografie pedo-pornografiche contenenti virus con lo scopo di ricevere informazioni su quanti più pedofili possibile, allo stesso modo la Finanza (o chi per essa) può inviarvi virus (o meglio qualche bel trojan) per spiarvi, anche senza il consenso di un giudice. Tanto, come detto prima, alcune di quelle informazioni non verranno neanche dichiarate!! 

Quindi possiamo dedurre che nel XXI secolo, l'era di internet e della tecnologia, ognuno è al sicuro, proporzionalmente al grado di preparazione tecnologica che possiede. 

E' importante fare attenzione anche all'utilizzo scorretto di Facebook che può comportare tantissimi problemi devastanti. Se ad esempio siete una di quelle persone che condividono sui Social ogni singolo momento della vostra giornata, sappiate che state aprendo la strada a possibili maniaci, stalker o ladri di appartamento. 

Cliccare su link non verificati su Facebook, anche se condivisi da parenti o amici può, molto probabilmente, portarvi ad installare un virus sul computer o (peggio) sul telefono. Lo stesso discorso vale per gli allegati delle email! Non aprite allegati di email sospette e non cliccate nei link dei messaggi che vi arrivano dai vostri contatti senza spiegazioni. Se vostra madre o vostro fratello/sorella vi manda un link su whatsapp, senza che voi siate a conoscenza di dove porta quel collegamento, è molto probabile che possa essere un indirizzo inviato da un virus e che sia già presente sul telefono della persona che ve lo ha inviato, affinché voi possiate infettarvi.

Negli ultimi giorni si sente molto parlare del decreto antiterrorismo in cui il Governo vorrebbe spiare le persone per prevenire atti terroristici. Ora, a parte tutte le problematiche relative alla privacy e l'illegalità grazie alla quale il governo intende entrare in possesso di queste informazioni (vedi  La stampa e Corriere ), c'è un altro piccolo, insignificante problema di carattere tecnico: come pensa di fare???

Il governo ha già accesso a quante più informazioni possibili su ognuno di noi: certificati medici, movimenti bancari, fatture, case, macchine, barche e chi più ne ha più ne metta. Quindi tutto ciò che gli manca sono email, messaggi e telefonate?

Tutta l'informatica si basa sul fatto di trattare, gestire e CONSERVARE le informazioni, di qualunque carattere esse siano: email, messaggi, foto, documenti, ecc ... 

Questo significa che una sola legge per ottenere queste informazioni non può bastare. C'è quindi bisogno che il Governo faccia pressione sulle società che forniscono servizi (whatsapp, facebook, google) al fine di avere un accesso illimitato. Ma questo si scontrerebbe con il discorso di prima (Microsoft contro Usa) e quindi il Governo si troverebbe di fronte ad un muro, visto che la maggior parte di queste società non ha neanche una sede in Italia.

In conclusione quindi se siete abbastanza esperti da stare lontani da programmi dannosi (o se usate Apple o Linux), allora potete stare tranquilli. Al contrario, nel caso in cui non siate amanti della tecnologia, è meglio per voi se non avete niente da nascondere.

E allora? Io, personalmente, mi sento al sicuro. E voi? Siete abbastanza esperti, o avete un Tecnico davvero fidato a cui "affidare" la vostra vita privata?